
Anche io, esattamente come lei, disse la madre di poco più vecchia, aspetto tipico di coloro che bramino vita a piè sospinto. Io sono pianura, io regalo riposo e pace alle esistenze provate dal cammino, io rimiro il cielo e non mi vergogno affatto di rimandar lo sguardo.
Grazie al coraggio delle due, anche il padre si unì al racconto. Io sono lago e restituisco l’immagine di coloro che amo, riporto a cuore frammenti e gesti adorati, sono specchio dell’oggi, e accompagno ogni desiderio verso il centro del futuro, purché il vento in superfice si dimostri munifico.
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